mercoledì, febbraio 07, 2007

Di seguito l'interessante lettera che mi ha mandato Pino. Chi desidera partecipare alla discussione può o commentare qui o mandarmi via mail e provvedo a pubblicare io..
E' un po' lunga, continua sul sito...
Ciao Nayma,
sono pino. La tua riflessione, molto precisa e interessante, parte dalla discussione di giovedi (terza lezione del laboratorio di filosofia moderna). Voglio qui cogliere l'occasione per spiegare bene le motivazioni del mio intervento, che (forse) ha innescato il tutto. Si parla continuamente di quanto profondamente male sia organizzata la SSIS. Questo fatto salta talmente agli occhi che costringe tutti coloro che fanno parte dell'organizzazione SSIS (dai ssissini fino a coloro che hanno responsabilità organizzative e amministrative) ad ammetterlo. Fare un intervento dicendo che la SSIS è organizzata male significa dunque dire niente. Allora bisogna vedere quali sono le effettive negatività che agli studenti ssis, nella loro generalità, derivano dalla cattiva organizzazione. Definire queste negatività è meno semplice di quanto si è immediatame pensati a credere. In altre parole vi è un patto tacito tra le strutture della ssis e noi studenti, per cui da una cattiva organizzazione SSIS sembra derivarne una maggiore facilità per gli studenti nelle prove di esame. Ciò significa che, voler trasformare la ssis significa voler affrontare tutto più seriamente, orari, esami e tutti i lavori che, quotidianamente, i professori ci consegnano. Quanti sono gli studenti disposti a far saltare questo patto tacito? secondo me pochi, pochissimi.
Continua

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