venerdì, dicembre 22, 2006

Di seguito il testo elaborato dall'Indirizzo Linguistico sui libri di testo e supporti didattici..
Sarebbero ben graditi dei commenti :)

All’attenzione della professoressa
Laura Livorni
Direttrice SSIS ­ L’Aquila


Oggetto: scelta dei supporti didattici

Lunedì 18 dicembre, una docente dell'Indirizzo Lingue Straniere 045-046), nella lezione introduttiva ci ha invitato a non fotocopiare i libri di testo assegnati dai docenti di ciascun corso, facendo esplicito riferimento alle norme che tutelano il Copyright. La docente ha segnalato se stessa come autrice di alcuni testi e quindi come potenziale fruitrice dei diritti d’autore e si è, inoltre, rivolta a noi qualificandosi come “pubblico ufficiale” in quanto responsabile legale del suo corso.


Premettiamo di aver percepito il suo intervento come formalmente corretto, in quanto riteniamo che parte del compito di ogni professore sia quello di vigilare sul rispetto delle leggi all’interno della sua aula. Vogliamo però segnalare l’enorme difficoltà che avremmo nel dover sostenere due anni di corso acquistando decine di volumi.
Molti programmi dei corsi previsti, sia dell’area comune sia dell’area d’indirizzo, prevedono la consultazione di almeno 3-4 testi, la maggior parte dei quali esclusi dal prestito bibliotecario. Pur essendo oggetto d’esame, il contenuto dei libri assegnati è poco trattato a lezione e spesso si rimanda ad uno studio individuale al di fuori delle ore di frequenza obbligatoria. Un fenomeno che si verifica maggiormente nelle materie dell’area comune, dove siamo arrivati a perdere anche tre ore (su sei di lezione) per le procedure di controllo presenze. La sede dell’Aquila accoglie studenti provenienti da tutto il centro-sud Italia e il gran numero di iscritti fuori sede rende impossibile formare dei gruppi di studio nel poco tempo che si ha a disposizione.


Da queste premesse è evidente che l’unica soluzione possibile, per sostenere gli esami, sia quella di acquistare i libri di testo il cui numero entro fine anno supererà le cinquanta unità, per un ammontare complessivo che supera del 50% la quota di iscrizione annuale di 1200 euro. Una spesa aggiuntiva che nessuno aveva preventivato e che non è riportata da alcuna guida o piano didattico. Una spesa che, per difetto di trasparenza, non ci è stata segnalata al momento dell’iscrizione.


Una spesa che facciamo grande fatica a sostenere non potendo, peraltro, svolgere lavori part-time a causa della frequenza obbligatoria. Chiediamo, pertanto, che siano gli stessi docenti a fornirci il materiale didattico (come del resto avviene già in qualche insegnamento), tramite dispense, o a segnalarci come reperirlo sul web. Altrimenti, i profitti migliori agli esami li potrà raggiungere solo chi è economicamente in grado di reperire tutti i libri di testo, o chi riterrà opportuno di violare la legge sul Copyright.


Cogliamo l’occasione per augurarLe i migliori auguri per le festività natalizie.


Gli studenti dell’indirizzo Lingue Straniere

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io spero soltanto che quest'anno, vista la veemenza di alcuni di noi, visto anche l'aiuto della tecnologia e visti certi interventi, qualcosa possa cambiare.A sentire quelli delli anni scorsi, ad ascoltare l'andazzo che è sempre il solito, credo che il nostro muoverci sia contro un titanico sitema marcio. Spero per questo che riusciremo ad ottenere qualche risultato!!!