mercoledì, giugno 18, 2008

La replica del prof. D'Arcangeli a quanto da me scritto sopra:

Gent. Nayma,
se prima di compilare la mia precedente lettera ho avuto qualche dubbio sulla sua opportunità, mi sono fatto degli scrupoli, ma ora grazie alla tua risposta li ho superati completamente. L'atteggiamento e il tono della replica dimostrano una autoreferenzialità, una sufficienza e una irresponsabilità preoccupanti. Comunque:

1) chi scrive è uso fare altre cose che non frequentare blog, tanto è vero che non so neanche cosa significhi questa parola e in che cosa ad es. un "blog" si distingua da un "sito" (né la cosa mi sconvolge); per cui, non so neanche come si comunichi in quella sede. Pedagogicamente, si potrebbe forse prevedere che qualcuno approdi a un blog senza sapere come "comportarsi" e predisporre al riguardo un piccolo vademecum. Comunque, ho saputo della lettera di "Francesco" da un amico che digitando su Google "Il Resto del Sissino" ha aperto la prima voce offerta dal motore di ricerca e, guarda caso, in quella prima voce si trova proprio la lettera "incriminata". Dunque non è vero che quella lettera non esiste più o non è più visibile, anzi è la prima che si trova. Grazie della splendida pubblicità. Comunque, ho pensato che si trattasse di un fatto causale, perché in caso contrario sarei passato alla denuncia senza avvisare;

2) per quanto la cosa possa stupire, sono venuto a conoscenza dell'esistenza del blog proprio venerdì 13, in sede d'esame. Ripeto: ho altro da fare che girare su Internet. Ne ha parlato una studentessa, probabilmente tu, di cui non ricordo il nome (non lo precisi neanche in questa occasione). Si è parlato di una gestione da parte degli studenti SSIS di L'Aquila ma non di un responsabile: e a me quello interessava contattare, perché è lui su di lui che gravava, e grava, la responsabilità, appunto, di aver pubblicato quella lettera e certe frasi;

3) ricordo dei ripetuti scambi epistolari con te, ma non ricordo sinceramente che tu mi abbia mai scritto attribuendomi delle "assenze ingiustificate". Penso che ne avremmo parlato, avrei cercato di capire, eventualmente di spiegare (anche se non c'era nulla da spiegare, perché di assenze ingiustificate io non ne ho mai compiute), ne avremmo discusso apertamente, nel merito e nel metodo ecc. ecc. Ma no! Né tu, né altri me ne avete scritto o me ne avete parlato direttamente, nonostante che - non credo tu lo possa negare - da parte mia ci sia stata sempre massima disponibilità: neanche quel "Francesco", che io poi conosco benissimo (anche se a questo punto preferirei non averlo mai conosciuto), anche perché mi ha mandato credo per "amicizia" (oppure per cattiva coscienza) le sue tesine di storia ecc. ecc. quando magari si è reso conto che il prof. D'Arcangeli non era quel "mariuolo" che pensava che fosse e che senza pensarci due volte ha presentato come tale all'universo mondo;

4) diciamo che, in buona sostanza, si è preferito colpire alle spalle piuttosto che affrontare direttamente la persona "incriminata" - ottimo atteggiamento per dei futuri insegnanti; e ora si insiste con lo stesso tono, con sufficienza, facendo gli spiritosi, parlando di cosa "buffa", di "archeologia", di "esagerazione" ecc.. Riguardo a quest'ultimo termine, l'unica cosa che posso augurarti è che in una eventuale carriera di insegnante o anche più genericamente nell'amministrazione statale NON ti capiti mai di dover apprezzare cosa significhi essere accusati di aver compiuto una "assenza ingiustificata", e di doverne provare le conseguenze. Parafrasando Wittgenstein: "Di ciò, di cui non si può parlare, perché non lo si conosce, si deve tacere". Forse semplicemente vi manca di lavorare, ma non solo nel senso di avere un contratto di lavoro: per cui non vi rendete conto di quello che dite (e, peggio: scrivete!).
In ogni caso, concludendo, pur nella certezza di finire consegnato in via definitiva all'archeologia, di apparire non buffo ma buffissimo, non esagerato ma afflitto da una irreversibile demenza senile, per chiudere in va definitiva la vicenda necessito delle scuse, esplicite, scritte e pubbliche, del famoso "Francesco" e tue (con il tuo nome e cognome, per favore). Le voglio sul blog e non escludo di farle pubblicare sul sito SSIS di UnivAq.

Un cordiale saluto

Marco Antonio D'Arcangeli

EMail del 16/06/2008 ore 12:01 indirizzata, oltre che a me, alla prof.ssa Cavalieri ed alla prof.ssa Livorni

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